Francesca Centofanti
«...La Croce non va interpretata in base al dolore, ma in base alla fedeltà e all’amore di Dio. Gesù non ha fatto molti discorsi sul dolore ma l’ha combattuto e sconfitto in vari modi...Gesù non ci salva perché soffre, ma mentre soffre ci ama, ossia condivide il dolore umano e non ci lascia soli nella nostra sofferenza; non è venuto per abolire il dolore umano, ma si è steso sulla Croce facendoci così capire che Lui non ci lascia soli nel nostro dolore.
Quindi, è la visione cristiana che dà un senso al dolore, non la sapienza umana. Il credente sa che può essere liberato dal male ma non dal soffrire: sa che Dio lo ha amato al punto di venire a condividere con lui tutto, anche il dolore...» «Fra l'ultimo nostro respiro e l'inferno, c'è tutto l'oceano della misericordia di Dio».
Sant'Agostino |