L'oppio dei popoli

Non credo ci sia dolore più devastante della morte di un figlio. 
Non mi permetto neanche di provare a descriverlo, perché sarebbe comunque sempre troppo poco in confronto allo tsunami che attraversa il cuore dei genitori che si trovano ad affrontare una tragedia del genere. 

Qualcuno dice che con la fede queste deflagrazioni dell'anima si possono vivere con meno dolore. È per questo, forse, che la chiamano "oppio dei popoli". Cioè ci si spara sniffate di preghiere a gogò e il supplizio che trafigge la cassa toracica, secondo alcuni, dovrebbe scemare.

Camilla l'anno scorso era a Lisbona, come i miei figli. I genitori le hanno trasmesso ciò che di più prezioso avevano: la fede. 
Conosco altre coppie che, aggrappate a Dio, sono passate attraverso questo calvario, ma vi giuro che sui loro volti non c'era neanche mezza lacrima di meno di chi non crede.
Perché la fede non ti aliena dal dolore, anzi...

«E anche a te una spada trafiggerà l'anima» profettizzava Simeone a Maria.

Pensate un po', non le disse: «visto che sei la madonna tranquilla, nella passione di tuo figlio, passerai indenne». 
No, a Maria una spada ha trafitto l'anima da parte a parte, anche se era Maria.

La fede non le ha fatto da anestetico, ma le ha fatto guardare oltre, mentre provava nella sua carne quel dolore indicibile. 
Ché non finisce tutto nel tormento, ché la morte non ha l'ultima parola. Ché il chicco di grano quando muore, porta frutto. Ché non siamo soli. Ché non possiamo capire tutto ora, ma arriverà il tempo in cui vedremo tutto limpido, come in uno specchio. E lì tutto ci sarà chiaro, anche i fatti incomprensibili, ingiustificabili. Anche queste morti così, ingiuste ai nostri occhi.
Ché questa è la fede: è sperare contro ogni speranza.

Ai genitori di Camilla, che stanno come Maria davanti alla croce.
All'amica, che "uno sarà preso e l'altro lasciato"; agli amici; a chi ha fede e a chi non ce l'ha; a tutti i ragazzi e a noi che questi fatti ci riconducano all'essenziale, a ciò che, solo, ci può dare la vita, quella vera. Ché il resto è solo una gran perdita di tempo, ed è solo vanità.

“Se la vostra vita la spenderete per gli altri non la perderete!” Don Tonino Bello.